DETARTRASI
L'Ablazione del Tartaro o Detartrasi è un intervento di Igiene Dentale che rimuove il Tartaro accumulato nel tempo.

Il Tartaro è un deposito di sali che, soprattutto di notte, precipitano dalla saliva e si accumulano nel solco gengivale, se l'igiene dentale quotidiana (lo spazzolamento dei denti, l’uso dell’idropulsore, il filo interdentale, ecc.) non ha rimosso completamente la placca.
La rimozione meccanica dei depositi di Tartaro si effetua utilizzando uno strumento odontoiatrico che elimina tale formazione dai denti. Questo strumento chiamato "curette", può essere manuale o a ultrasuoni; l'utilizzo porta all'eliminazione degli agenti che causano infiammazione.
L'operazione viene compiuta da un Odontoiatra o da un Igienista Dentale sulla parte dei denti esposta, ma anche sulla porzione normalmente coperta dalle gengive, nella parte in cui queste non sono aderenti al dente.

- Rimuovere
completamente la placca e il tartaro sopra e sotto gengiva intorno a ciascun dente con ultrasuoni.
- Rifinire e levigare
il contorno sopra e sotto gengivale di ogni dente mediante strumenti a mano (curette), in modo da ottenere una superficie il più possibile liscia (levigatura).
- Passare la pasta da lucidatura
con coppette (polish) intorno a ogni dente per avere una superficie ancora più liscia per evitare il più possibile l’adesione della placca e ottenere al contempo denti più bianchi.
- Fornire al Paziente informazioni e istruzioni
circa un corretto mantenimento (uso corretto di spazzolino, filo interdentale, ecc.) per ritardare la riformazione di placca e tartaro e prevenire la malattia paradontale (piorrea), anche provando con il Paziente le tecniche corrette di Igiene Orale.
La Detartrasi è una tecnica di prevenzione delle patologie gengivali e parodontali, perciò andrebbe effettuata con regolarità. La frequenza delle sedute di Detartrasi è stabilita per singolo paziente, tenendo presente:
- La disposizione dei denti
La disposizione dei denti influisce sulla formazione del tartaro: denti affollati, malposti, creano delle zone difficili da detergere con lo spazzolino e con tutti gli altri strumenti di igiene e, per questo motivo, in queste persone la formazione di tartaro avviene più rapidamente che in altri.
- L’igiene dentale personale
Le abitudini dell'individuo incidono sulla formazione di tartaro: i denti andrebbero lavati tre volte al giorno, dopo ogni pasto, e se questo non avviene con regolarità la formazione di tartaro è accelerata.
- Lo stato di salute delle gengive
Uno stato di salute non ottimale delle gengive impone sedute di Igiene Dentale professionale più frequenti, per evitare che il Tartaro aggravi la parodontopatia.
- I fattori predisponenti
I fattori relativi all'insorgenza del tartaro, che sono individuali.

La Detartrasi deve essere fatta almeno una volta all'anno ed in maniera molto accurata da parte di Odontoiatri o Igienisti Dentali, ma a seconda della qualità della saliva e della meticolosità nell'igiene quotidiana può essere necessario ripeterla anche ogni 6 mesi o, nei casi di malattie gengivali importanti, anche ogni 4 mesi.
Gli Igienisti Dentali, sapranno anche consigliare e verificare le manovre di igiene domiciliare quotidiana piu’ appropriate per ogni singolo Paziente.
Dopo la Detartrasi i denti sono più sensibili, questo avviene per due motivi:
- Il Tartaro, legandosi alla superficie dentaria, danneggia la gengiva ed espone le radici dei denti, che non sono ricoperte da smalto e quindi sono sensibili al caldo e al freddo.
- Il Tartaro man mano che progredisce crea una specie di "coperta" intorno al dente, isolandolo dal caldo e dal freddo, per cui quando viene rimosso si ha la sensazione di avvertire maggiormente gli stessi.
L'aumento della sensibilità non è comunque duraturo, e termina breve tempo dopo il trattamento.